Andrea Zardi
GRNDR_Date no one
· Residenza ·
Andrea Zardi, danzatore e coreografo, è in residenza a PARC con il suo nuovo lavoro GRNDR_Date no one che debutta a Fabbrica Europa il 25 settembre.
GRNDR_Date no one si presenta come uno studio sul fenomeno delle dating app per incontri. Il tema dall’analisi di questi strumenti con cui si crea un legame quotidiano e costante è ormai analizzato dagli studi antropologici come dipendenza vera e propria.
L’uso dei social permette al nostro cervello di rilasciare endorfine, proprio come il tabagismo o l’alcolismo, ma ha delle caratterizzazioni sociali molto forti che si intrecciano con le nuove dinamiche di relazione umana e sociale.
La pièce è caratterizzata da momenti narcisistici, attraverso lo schermo si chiude la comunicazione verso l’esterno: solitudine, pulsione sessuale, alienazione o semplice interazione con gli altri sono gli elementi che spingono un individuo a chiudersi in questo recinto relazionale, il cui parametro fondamentale per cui si intraprende una conoscenza è la distanza con il profilo più vicino.
Una figura – una speedmodel – passa da un profilo all’altro, da un corpo all’altro annullandone la distanza attraverso le animazioni digitali di Andrea Maurizio Berardi.
Andrea Zardi, nato nel 1987, si forma come danzatore a Piacenza a Milano. Nel 2007 entra alla Hamlyn Ballet School di Firenze, guidato da Bruce Michelson, Alessandra Alberti, Robert North, Cristina Rizzo e studia il repertorio classico e contemporaneo. Tra il 2011 e il 2013 si forma tra Firenze, Roma e Berlino, fino ad arrivare – nel 2013 – all’Eko Dance project a Torino, sotto la guida di Pompea Santoro e Veli Peltokallo. Nel capoluogo piemontese collabora con la Nuova Officina della Danza e studia con Daniele Ninarello e Daniele Albanese. Danzatore per la Lyric Dance Company, Nicoletta Cabassi/Lubbert Das, Artemis Danza, Cie Willy Dorner, Hervé Chaussard, Teatro Regio Torino, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Parma e nelle opere del Teatro alla Scala di Milano, dal 2014 ha iniziato un proprio percorso come coreografo, con il primo duo Relation_À bout de souffle insieme a Riccardo Meroni per il Festival Coreografie d’Arte – Spazio Tadini di Milano. L’interesse per la coreografia si fa più urgente nel 2016, con una prima residenza presso il Teatro Gioia di Piacenza per la realizzazione di Nóstoi | View Room, spettacolo presentato in prima nazionale alle Fonderie Limone Moncalieri di Torino. Lo spettacolo è andato in scena anche al Festival Live Art di Roma, al Centro per l’arte contemporanea Pecci di Prato, al Festival L’Altra Scena di Piacenza e come site-specific al Corpo a Corpo del PAV di Torino.
foto: Monia Pavoni