Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello
Pornodrama2
· Residenza ·
Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello in residenza per lavorare alla creazione Pornodrama2. Il dramma di raccontare il porno, secondo capitolo della Trilogia per un nuovo sguardo, che li vede in scena insieme a Giulia Campolmi.
Dal 2018 stiamo portando avanti una ricerca artistica che ha come fulcro la trasmissione dell’arte visiva a una persona non vedente attraverso linguaggi artistici capaci di restituire la poeticità delle opere. Abbiamo indagato lo spettacolo dal vivo, con particolare attenzione alla danza (da cui è nato Let me be. Capitolo I di una Trilogia per un nuovo sguardo). Abbiamo iniziato a sperimentare una drammaturgia del corpo, del testo e del suono collaborando con persone di diverse realtà per ampliare il nostro sguardo. Abbiamo creato per lo spettacolo dal vivo delle Audio descrizioni poetiche live confrontandoci col panorama europeo del settore.
Pornodrama2 è nato descrivendo un film drammatico. Sul divano, davanti alla tv. Tutto si è svolto in un silenzio un po’ imbarazzante. In un silenzio imbarazzante durante una scena un po’ porno erotica. Durante una pausa in cui io, Camilla, che descrivo a Giuseppe ormai da sette anni molto di ciò che i miei occhi vedono, non trovavo le parole. Da qui è nata la domanda: come si può descrivere il porno (inteso in tutte le sue accezioni) a una persona che non vede? Come poterlo fare con ciò che ci appartiene? Cosa è importante descrivere? Quale è in questo caso il confine tra pubblico e privato?
Grazie all’ incontro con Mariella Popolla, ricercatrice presso l’Università di Genova e collaboratrice presso l’Osservatorio Sociale Regionale per la stesura del Rapporto sulla Violenza di Genere in Toscana, e con Giulia Campolmi, interprete dell’audiodescrizione live in Let me be, Pornodrama2 ha cominciato a prendere corpo. In scena tre corpi, tre voci e tre sguardi di Camilla, Giuseppe e Giulia.
foto: Emma Van der Geer