Serena Carbone e Pietro Gaglianò
L’arte in preda al possibile
· Fabbrica Europa ·
Nell’ambito del Festival Fabbrica Europa 2024
in collaborazione con Scripta
Serena Carbone si occupa di storia e critica d’arte contemporanea, con particolare riguardo alla relazione che intercorre tra arte, storia e società.
PhD in Studi Culturali Europei, è autrice di Marcel Broodthaers. Poetiche dell’ombra (Mimesis 2018). Ha curato la mostra “No, Oreste, No. Diari da un archivio impossibile” al MAMbo con la relativa pubblicazione (2019) e insegna presso la Fondazione Accademia Internazionale di Imola. Ha scritto saggi e articoli su diverse riviste di settore e collabora con il quotidiano Il Manifesto”.
Nel 2023 è uscito il suo L’arte in preda al possibile. Pratiche di costruzione di comunità, pubblicato nella collana I Limoni diretta da Pietro Gaglianò per Gli Ori.
Il libro esamina alcuni percorsi di arte relazionale e partecipata che negli ultimi trent’anni, in Italia, hanno tentato di costruire una nuova forma (con ragioni inedite) di critica del sistema: un’arte dell’utopia realizzabile che prende le distanze dal turismo culturale e dalla creatività orientata, spostandosi continuamente tra idea e realtà, creando mondi possibili dove proiettare e costruire, passo dopo passo, il cambiamento. Uno sguardo ravvicinato porta alla luce un modo di operare longevo, legato a pratiche discorsive e performative, che affonda le radici negli anni Settanta, trova una forte espressività negli anni Novanta e una stabilità nell’ultimo decennio.
Ingresso gratuito
in foto, un’immagine della mostra “No, Oreste, No. Diari da un archivio impossibile” curata da Serena Carbone, MAMBO, Bologna, 8 marzo – 5 maggio 2019