Margherita Landi
NOAVATAR
· Residenza ·
A PARC una residenza della coreografa, dance artist e videomaker Margherita Landi con NOAVATAR, un progetto di ricerca coreografica attraverso la tecnologia immersiva VR (Realtà Virtuale).
L’artista ha sviluppato un’applicazione, che ha chiamato Landi’s Cube, che permette di dialogare in tempo reale con i danzatori attraverso un casco di Realtà Virtuale, una modalità di interazione che implica una ridefinizione del rapporto danzatore-coreografo, danzatore-movimento, corpo-tecnologia. Attraverso questo sistema, la coreografa non finisce il suo ruolo dietro le quinte, ma si assume la responsabilità di costruire la performance “in diretta” in scena con i danzatori.
Il termine “avatar” deriva dalla parola sanscrita “avatāra” che significa “discesa” o “manifestazione” ed è utilizzato per descrivere la incarnazione di un dio o un’entità spirituale in forma umana o animale. Oggi è usato anche per riferirsi allo strumento principale di interazione con uno spazio virtuale attraverso un corpo virtuale incarnato dallo user. Il tema dell’avatar solleva domande sulla ossessione per l’ubiquità che caratterizza la società di oggi. Ci domandiamo come portare il corpo altrove, ad esempio nel Metaverso, grazie alla Realtà Virtuale, ma non ci interroghiamo abbastanza su cosa la Realtà Virtuale possa invece offrire al corpo.
Margherita Landi, coreografa, XR dance artist, videomaker, è dottoranda presso la Portsmouth University in “Performance Practice through XR technology”. Dal 2010 il suo lavoro artistico ha iniziato a concentrarsi in studi pratici e teorici su percezione e attenzione, per poi estendersi dal 2014 a una riflessione su corpo e tecnologia, sulla trasformazione dei rituali e dei processi di elaborazione emotiva messi in atto dall’interazione digitale. Nel tempo ha esplorato Augmented Reality (AR), Virtual Reality (VR), Projection mapping e diversi social media. Negli ultimi anni si è concentrata sul VR per il potenziale di embodiment che offre questa tecnologia, studiando tecniche di trasmissione coreografica attraverso il visore VR.